uhm.. ci stavo pensando un po' su... ma secondo voi quali gruppi/cantanti italiani potrebbero essere considerati hippy? sia per il genere che per il loro "living".... mah... i nomadi? uhm... in fondo alla fine degli anni '60 il movimento hippy non era certo diffuso in europa.. il nostro '68 era unpochettino diverso dalla contemporanea summer of love degli states... beh..voi che dite??
Io non sono italiana e spero che capisci la mia risposta..io penso che Fabrizio D'Andre e Lucio Battisti sono state parte di questo movimento "hippie" italiani. Con i suoi canzone "folk"..specialmente D'Andre..questo penso io Baci dal Canada. Linda
wowowow il tuo italiano è perfetto!!! che brava!!! ma hai origini italiane?? dove l'hai imparato?? brava!!! e anche per i gusti musicali... indubbiamente grandi autori... io adoro specialmente de André
Gruppi italiani non mi pare che ce ne siano..Comunque tanti sono in gruppi stile hippy degli anni 60-70 : Dik Dik ; PFM etc etc..
un po tutti gli artisti italiani degli anni settanta sono stati influenzati dai loro colleghi d'oltre oceano.....ma da qui ad essere considerati hippy ce ne vuole.... cmq una canzone appropriata è " che sarà " dei ricchi e poveri....!!!!!!! non ci credete?????? Paese mio che stai sulla collina disteso come un vecchio addormentato La noia l'abbandono sono la tua malattia Paese mio, ti lascio vado via. Che sara', che sara', che sara' che sara' della mia vita, chi lo sa? So far tutto o forse niente ma domani si vedra' e sara', sara' quel che sara'. Amore mio, ti bacio sulla bocca che fu la fonte del mio primo amore Ti do' l'appuntamento come e quando non lo so Ma so soltanto che ritornero' Che sara', che sara', che sara'. che sara' della mia vita, chi lo sa? Con me porto la chitarra se la notte piangero' una nenia di paese suonero' Gli amici miei son quasi tutti via e gli altri partiranno dopo me peccato perche' stavo bene in loro compagnia Ma tutto passa, tutto se ne va. Che sara', che sara', che sara' che sara' della mia vita, chi lo sa? So far tutto o forse niente ma domani si vedra' che sara', sara' quel che sara'. Paese mio che stai sulla collina disteso come un vecchio addormentato La noia l'abbandono sono la tua malattia Paese mio, ti lascio vado via. Che sara', che sara', che sara' che sara' della mia vita, chi lo sa? So far tutto o forse niente ma domani si vedra' che sara', sara' quel che sara'. Che sara', che sara', che sara' che sara' della mia vita, chi lo sa? So far tutto o forse niente ma domani si vedra' che sara', sara' quel che sara'. che sara', sara' quel che sara'. che sara', sara' quel che sara'
Probabilmente hai ragione per quanto riguarda questa bella canzone dei ricchi e poveri.. Ma tornando al discorso di prima , a proposito degli artisti nostrani, mi riferivo più che altro all'immagine che trasmettevano, cioè a quel senso di libertà sprigionato dal modo di vestire un po fuori dalla norma.. Certo, dal punto di vista musicale la maggior parte sono dei (brutti) rifacimenti di canzoni che spopolavano all'epoca come "A whinter shade of pale" dei Procol Harum rifatta da non so quale gruppo (forse i Dik Dik..), con successo si, ma con ben poca somiglianza all'ineguagliabile canzone originale..
Concordo con sunshinegirl e con mukti....anche i gruppi che ora definiremmo "progressive" come PFM e le Orme non erano distanti da quel tipo di filosofia. Io li ascoltavo da ragazzino (avevo anche il 45 giri dei dik dik sognando california che sul retro aveva dolce di giorno) e sicuramente hanno lasciato dei segni dentro di me. Era musica che aveva un valore. I ricchi e poveri invece non li ho mai sopportati! Allora molto meglio Caterina Caselli, Lola Falana... I Rockets... voi siete troppo giovani... forse certe cose le avete viste dopo... Comunque la musica italiana in genere non ha mai brillato granché. A parte i due gruppi citati sopra, le altre erano quasi tutte operazioni commerciali che cercavano di sfruttare la moda del momento scopiazzando i successi esteri in maniera spesso spudorata.
oddio wow!! che figata! (e detto tra noi la cantante doveva essere anche una gran gnocca da giovane )
Musica hippy Italiana? Due parole: Eros Ramazotti. Ma non veramente il mio tipo di cosa. Non so molto di musica italiana ch'é scrivuto dopo 1900, ma ante quello devo dire che musica italiana é molto bella.
Interessante, non credo di averli mai sentiti nominare, mi piacerebbe però ascoltarli. Guardando su internet ho trovato delle recensioni. Quanto alla gnocchitudine di Silvana.... bhé se hai una foto postala così ci dilettiamo anche noi.... in apprezzamenti del caso...! Cmq, ragassi e ragasse meglio pensare alla gnocca attuale... oh no?
Direi i Dik Dik... hanno rifatto "Wight is Wight" e "A Whiter Shade of Pale", trasformandole in "L'Isola di Wight" e "Senza Luce". Credo di poterli considerare Hippie...
Tutti quei gruppi prog-psycho-beat-pop anni 60 70, tipo le Orme, la PFM, gli Area, il Balletto di Bronzo, i Nomadi, i grandi "folksinger", Guccini e DeAndrè in primis, i Gaznevada, i Circus 2000....ma ce ne sono ancora tanti altri semi-sconosciuti..... Pholas Dactylus ad esempio...
I Pholas Dactylus registrarono u nsolo album, il mitico Concerto delle Menti.... un melting pot sonoro, tra free jazz, spoken world, prog rock e intramezzi pop-lounge. La PFM è sì un gruppo prog, ma i suoi fondatori erano o non erano dei freakkettoni? Ah dimenticavo, anche i New Trolls e i Nuovi Angeli, potrebbero sempre finire nel giradischi di un hippie...